2° Livello
Contesto, approccio e relazione
In questo corso, oltre ad approfondire i temi fondamentali per essere in grado di approcciare in modo corretto a un cavallo, si inizia a comprendere anche il suo mondo, il suo modo di comunicare con noi e come riconoscere i suoi stati emotivi, gettando così le basi di un avvicinamento interspecie.
Tramite la comprensione e l’accettazione reciproca, che sostituiranno la doma, inizierà la strada che ci porterà all’empatia e a una profonda relazione, basi fondamentali di tutto l’approccio HorseManKind.
Prerequisiti
Per accedere al corso di 2° Livello è necessario aver conseguito l’abilitazione di 1° Livello.
Durata del Corso
Il corso è organizzato in un unico modulo, della durata di 3 giornate consecutive, per un totale di 18 ore.
Cavalli
In questo corso i partecipanti avranno l’occasione di interagire con il branco HorseManKind. Nel branco sono presenti cavalli mai domati e addestrati, che hanno ricevuto, invece, la formazione socio-cognitiva tipica del nostro approccio.
L’esperienza con un branco di cavalli mentalmente liberi e la valutazione della diversità di atteggiamenti rispetto ai cavalli che normalmente si trovano nella realtà equestre, è parte integrante della formazione dell’allievo HorseManKind.
Cosa puoi ottenere dal corso?
La frequentazione del corso permette di accedere all’esame di Abilitazione del 2° Livello.
Il superamento dell’esame certifica:
Il tuo nome verrà inserito nell’elenco delle persone abilitate a livello nazionale presente sul sito come da Carta e Regolamento HMK depositati presso SIAE.
Piano Didattico
1) IL CONTESTO
- Definizione;
- Elementi del contesto da valutare per comprendere lo stato psicoemotivo del cavallo:
- Habitat;
- Stile di vita;
- Compagno umano.
Teoria
2) NATURALITA’ E NEUTRALITA’
- I principi cardine della relazione con un cavallo (già visti nel primo livello) ripresi e ampliati.
Teoria
3) ESPERIENZA CON IL BRANCO SEMIBRADO
- Avvicinamento al branco con naturalità, neutralità e tenendo conto del contesto;
- Osservazione delle dinamiche soggettive e sociali più sottili e imparare a interpretarle;
- Applicazione della comunicazione interattiva determinata dalla prossemica per l’avvicinamento;
- Osservazione del branco dall’interno e interpretazione delle dinamiche in un contesto dove anche noi siamo parte integrante (l’osservatore modifica il contesto);
- Inizio valutazione delle preferenze reciproche umano-cavallo.
Pratica
4) IL PRINCIPIO DELLA RECIPROCITA’
- La reciprocità in natura;
- L’aspetto socio-cognitivo della reciprocità.
Teoria
5) IL PRINCIPIO DELLA CONDIVISIONE
- L’aspetto socio-cognitivo della condivisione.
Teoria
6) EMPATIA RECIPROCA UOMO-CAVALLO
- Come si instaura e come si sviluppa.
Teoria
7) CONOSCENZA DEI SINGOLI CAVALLI
- L’istruttore espone la soggettività dei singoli cavalli (caratteristiche psico-emotive).
8) ESPERIENZA CON IL BRANCO SEMIBRADO E SCELTA DEL “PROPRIO” CAVALLO
Si entrerà in campo tenendo conto di quanto già elencato al punto 3, al quale aggiungiamo:
- Primi avvicinamenti al cavallo con cui si intende stabilire la relazione:
- Valutazione delle reazioni del cavallo al nostro avvicinamento;
- Valutazione delle proprie emozioni.
- Scelta del “proprio” cavallo.
Pratica
9) SCELTA DEFINITIVA DEL CAVALLO
- Colloquio con l’insegnante che aiuterà nella scelta definitiva.
10) DARE IL CIBO AI CAVALLI
- Non alimentazione e non premio; ma reciprocità, condivisione e relazione.
Teoria e Pratica
11) I PRIMI CONTATTI FISICI CON IL “PROPRIO” CAVALLO
- Primo contatto:
- Conoscenza sensoriale reciproca: esplorarsi per conoscersi e per darsi un messaggio di amicizia e vicinanza;
- Le “carezze” come facilitatrici della propriocezione del cavallo.
- Prima relazione fisica:
- Il grooming come messaggio emozionale e come elicitatore del processo di reciprocità e condivisione.
Pratica
12) ESPERIENZA IN BRANCO CON IL “PROPRIO” CAVALLO
- Comprendere il “proprio” cavallo:
- Imparare a comprendere lo stato emotivo del “proprio” cavallo sulla base del suo linguaggio non verbale;
- Riconoscere la causa dello stato emotivo riscontrato (es. stimolo ambientale, dinamica di branco, nostra presenza, nostre intenzioni, ecc.).
Pratica
13) L’ATTENZIONE DEL CAVALLO
- L’attenzione come base della relazione e del dialogo interspecie;
- L’attenzione derivata dalla prossimità;
- L’invito all’attenzione;
- Come verificare se si è ottenuta l’attenzione e con quale intensità.
Teoria e Pratica
14) PRATICA IN CAMPO
- Osservazione e interpretazione del branco;
- Avvicinamento al “proprio” cavallo;
- Invito all’attenzione (saluto);
- Osservazione del “proprio” cavallo per conoscerlo e farsi conoscere (empatia);
- Approfondimento della conoscenza sensoriale (condivisione).
ESAME
--> Esame scritto: 5 domande;
--> Esame pratico: verrà verificata l’attitudine personale ai concetti sopra esposti durante le attività in campo.
Calendario Corsi Anno 2022
Articoli collegati al piano didattico
- La Naturalità - di Enrico Mezzogori
- La Neutralità - di Enrico Mezzogori
- Lo spazio prossemico del cavallo - di Enrico Mezzogori
- La reciprocità - di Enrico Mezzogori
- La condivisione - di Enrico Mezzogori