Capita spesso che, semplicemente, noi umani ci fermiamo a guardarvi.
Il sole alto, il freddo sulla pelle (quella poca che in inverno teniamo scoperta), voi in mezzo al verde.
Vi guardiamo e ammiriamo la normalità con cui sentite e ascoltate con attenzione un rumore a chilometri di distanza.
Guardiamo la luce che filtra tra i peli del vostro manto e ci emozioniamo.
Ci emozioniamo perché facciamo poesia di ciò che sappiamo essere stato dentro di noi e che ancora c'è, in parte.
Ma non come in voi.
Perché la Natura non solo è la vostra vera casa. Ma è parte di voi in un modo totale.
Voi siete Natura.
Per questo vi guardiamo.
Per questo ci emozioniamo.
Per questo attraverso di voi riusciamo a ritrovare un po' della nostra Animalità perduta, ricordandoci che anche noi eravamo Natura.
Prima di pensare che avessimo bisogno di diventare altro.
Prima di dividere il mondo in noi e in voi.
Prima che, proprio quella Natura che abbiamo bistrattato e dimenticato, ci mancasse.
Nella foto: Cleo del branco HorseManKind